Вс. Июл 6th, 2025

Mora: “Per la Juve brusca frenata nella corsa Champions”

Nicola Mora discussing Juventus and Champions League race

Testo Parafrasato (Italiano)

In un`intervista a `1 Football Club` su 1 Station Radio, Nicola Mora, ex calciatore e allenatore, ha analizzato diversi temi legati al campionato di calcio.

Commentando la sorprendente vittoria del Parma contro la Juventus, Mora l`ha definita pienamente meritata e fondamentale per le speranze salvezza del Parma, evidenziando come la squadra abbia superato un girone d`andata difficile. Questa vittoria di prestigio, sebbene non concluda la loro lotta (con ancora quattro gare cruciali), ha dato un grande morale. Per la Juventus, invece, ha rappresentato una netta e brusca frenata nella corsa per un posto in Champions League.

Riguardo alla lotta scudetto e alle sfide contro squadre di bassa classifica, Mora ha sottolineato come nessuna partita sia facile nel finale di stagione, specialmente per chi lotta per la salvezza. Tuttavia, crede che il Napoli, con le sue forti motivazioni, saprà affrontare la difficile gara contro il Torino. Non si aspetta una partita semplice, simile alla fatica vista contro il Monza, ma ritiene che alla fine il Napoli riuscirà a conquistare i tre punti, che potrebbero rivelarsi decisivi.

Sulla tenuta mentale nel rush finale, che ritiene più importante dei calendari, Mora ha affermato che avrà la meglio la squadra che saprà isolarsi meglio dalle pressioni. Ha ribadito di aver sempre visto il Napoli favorito, non tanto per la rosa (considera quella dell`Inter più completa), quanto per la forza mentale. L`Inter, nonostante sembrasse lanciata dopo successi in diverse competizioni, una sconfitta può generare nervosismo, e giocare frequentemente pesa. Questo è il motivo per cui il Napoli era considerato favorito: meno pressione e più tempo per preparare le gare. L`Inter ha inoltre scontri diretti complicati (Roma e Lazio), mentre il Napoli ha il vantaggio di potersi concentrare una partita alla volta.

Analizzando la gestione comunicativa di Conte, Mora ha giudicato il suo lavoro sulla squadra e sull`ambiente eccellente. Ha usato i momenti di alta tensione, come lo sfogo pre-Monza, non come tensione negativa, ma come un modo per mantenere alta la concentrazione e forse per distogliere l`attenzione da una gara che si preannunciava insidiosa, come poi si è rivelata. La mancanza di un sostituto per Kvaratskhelia a gennaio ha inciso, e un po` di rabbia da parte dell`allenatore è comprensibile dato il suo straordinario lavoro. Il clima nello spogliatoio è positivo, e giocare prima dell`Inter nella prossima giornata cruciale permette al Napoli di focalizzarsi unicamente su di sé, un merito attribuito a Conte.

Riguardo al giovane difensore Rafa Marin, Mora, da ex del ruolo, ha trovato la sua prestazione contro il Monza non negativa, ma crede che il ragazzo abbia bisogno di fiducia. Dubita che Conte possa dargliene molta con titolari affermati come Buongiorno e Rrahmani. Marin ha mostrato alcune carenze e appare ancora acerbo, avendo fatto il minimo indispensabile senza grandi problemi contro il Monza. Mora non lo vede ancora pronto per il futuro immediato del Napoli, in linea con la filosofia di Conte che cerca giocatori pronti, non solo promesse, pur riconoscendo a Marin qualità e una buona formazione.

Infine, sulla formazione e le possibili soluzioni tattiche con l`infortunio di Neres, Mora considera certa la coppia d`attacco Raspadori-Lukaku contro il Torino. Non è sicuro se Conte tornerà al 3-5-2 o opterà per un 4-4-2, magari con un giocatore come McTominay a supporto. Entrambe le soluzioni sono state già sperimentate con successo. La scelta dipenderà dalla condizione fisica e mentale della squadra durante una settimana impegnativa. La decisione di Conte sarà chiara solo il giorno della partita.

Confrontando lo stile comunicativo di De Laurentiis (più pacato) e Conte (che mantiene alta la tensione), Mora ritiene che entrambi abbiano gestito la comunicazione in modo perfetto. De Laurentiis ha parlato poco ma in modo efficace, richiamando lo stile dell`anno dello scudetto con Spalletti. Conte ha usato i toni accesi per gestire la pressione e deviare l`attenzione. La gestione finora è stata eccellente sia dal punto di vista tecnico che comunicativo. Ora, in questa “guerra di nervi”, serve unità, e il Napoli ha il suo destino interamente nelle proprie mani.

Paraphrased Text (English Translation)

In an interview with `1 Football Club` on 1 Station Radio, former player and coach Nicola Mora analyzed various topics related to the football league.

Commenting on Parma`s surprising victory against Juventus, Mora called it fully deserved and crucial for Parma`s survival hopes, highlighting how the team overcame a difficult first half of the season. This prestigious win, although it doesn`t end their fight (with four crucial games remaining), significantly boosted morale. For Juventus, however, it represented a clear and sharp slowdown in the race for a Champions League spot.

Regarding the Scudetto race and challenges against lower-ranked teams, Mora stressed that no match is easy at the end of the season, especially for those fighting for survival. However, he believes that Napoli, with their strong motivations, will be able to handle the difficult game against Torino. He doesn`t expect a simple match, similar to the struggle against Monza, but feels that Napoli will ultimately secure the three points, which could prove decisive.

On mental resilience in the final sprint, which he considers more important than fixtures, Mora stated that the team best able to isolate itself from pressure will prevail. He reiterated that he has always seen Napoli as the favorite, not so much for their squad (he considers Inter`s more complete), but for their mental strength. Inter, despite seeming on track after successes in various competitions, a loss can generate nervousness, and playing frequently takes its toll. This is why Napoli was considered the favorite: less pressure and more time to prepare for matches. Inter also has complicated direct clashes (Roma and Lazio), while Napoli has the advantage of being able to focus one match at a time.

Analyzing Conte`s communication management, Mora rated his work with the team and environment as excellent. He used moments of high tension, like the pre-Monza outburst, not as negative tension, but as a way to maintain high concentration and perhaps deflect attention from a game that was expected to be tricky, as it turned out to be. The lack of a replacement for Kvaratskhelia in January had an impact, and a bit of anger from the coach is understandable given his extraordinary work. The atmosphere in the dressing room is positive, and playing before Inter in the upcoming crucial matchday allows Napoli to focus solely on themselves, a credit attributed to Conte.

Regarding the young defender Rafa Marin, Mora, as a former defender, found his performance against Monza not negative, but believes the player needs confidence. He doubts Conte can give him much with established starters like Buongiorno and Rrahmani. Marin showed some shortcomings and appears still raw, having done the minimum required without major issues against Monza. Mora doesn`t see him ready for Napoli`s immediate future yet, consistent with Conte`s philosophy of seeking ready players, not just prospects, while acknowledging Marin`s quality and good training.

Finally, on formations and potential tactical solutions with Neres` injury, Mora considers the attacking pairing of Raspadori-Lukaku certain against Torino. He is unsure if Conte will revert to a 3-5-2 or opt for a 4-4-2, perhaps with a player like McTominay in support. Both solutions have been successfully tried before. The choice will depend on the team`s physical and mental condition during a demanding week. Conte`s decision will only be clear on matchday.

Comparing the communication styles of De Laurentiis (more composed) and Conte (who keeps tension high), Mora believes both have managed communication perfectly. De Laurentiis spoke little but effectively, reminiscent of the Scudetto year with Spalletti. Conte used strong tones to manage pressure and deflect attention. Management so far has been excellent both tactically and communicatively. Now, in this “war of nerves,” unity is needed, and Napoli`s destiny is entirely in their own hands.

By Lennox Bray

Lennox Bray, from Leeds, England, is a Juventus-obsessed journalist with a knack for storytelling. He turns stats into gripping tales, whether it’s a last-minute win or a youth prospect’s rise.

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